Previsione a brevissima scadenza

            

 


 

  Previsioni automatiche - per sapere il tempo a brevissima scadenza

 pioverà?    sarà nuvoloso?     nebbia?      neve?  vento?     temporale?     nuvole basse?      

 

 

PREVISIONI FAI DA TE

       Dopo le previsioni automatiche, di seguito riportiamo una serie di informazioni e di opportunità per la  previsione a brevissima scadenza. Lasciamo queste risorse a disposizione del  visitatore del sito, che potrà seguirne il semplice percorso al fine di avere un'idea abbastanza precisa delle condizioni meteo delle ore immediatamente successive all'istante attuale. 

 

Attenzione all'ora, fondamentale nelle previsioni meteo, soprattutto se a brevissima scadenza:

se l'orario è nella forma  UTC: significa che se siamo in ora legale occorre aggiungere 2 ore,  mentre, se siamo nel periodo senza ora legale, basta aggiungere un'ora).

 

Innanzitutto è importante la visione dal satellite in movimento per valutare lo spostamento degli ammassi nuvolosi 

 

Italia

 

Italia settentrionale

 

Una seconda importante informazione può essere fornita dal radar  che fornisce le indicazioni sulla pioggia 

 

Radar Veneto

    

 

Per vedere un'immagine radar in animazione clicca sull'immagine sottostante:

 

 

 

E vediamo ora alcune carte di previsione a brevissima scadenza. Vediamo le precipitazioni.

Per una corretta interpretazione delle carte e degli orari vedi la guida.

 

 

Prima possibilità: modello ETA:

 

 clicca qui     e poi clicca su 12 h o su 18 h

 

(i millimetri di pioggia evidenziata in colori si riferiscono alle 6 ore precedenti l'orario riportato sulla cartina in alto a destra) 

 

Seconda possibilità: modello GFS:

  6  9  12  15  18  21  24

cliccando sui vari orari (6-9-12-15-18-21-24 - aggiungere 1 ora all'ora della cartina se in orario invernale, due ore se in orario legale estivo) si può avere un'idea delle precipitazioni previste per le ore immediatamente successive all'istante attuale (i numeri forniscono la quantità di pioggia cumulata in millimetri nelle tre ore precedenti).

Le cartine del modello GFS sono centrate sull'Europa centrale; Padova è situata nella parte inferiore destra.

Se avete difficoltà nel localizzare la nostra città consultate la seguente mappa di riferimento:

prectreore.jpg (56440 byte)

 

Terza possibilità: modello GEM

12 24 36

 

Quarta possibilità: modello UKMO

06 12 18 24 30 36 42

 

Quinta possibilità:

un immagine che fornisce le precipitazioni nelle sei ore successive

 

Nuvolosità prevista  prima immagine  seconda immagine

(nota bene: tanto più scura è la regione di interesse, tanto più il cielo è sereno; tanto più appare il colore bianco, tanto più è nuvoloso o coperto. Attenzione sempre all'ora: se in ora legale aggiungere 2 ore, se in ora solare aggiungere solo un'ora a quella riportata in alto a destra).

 

Nuvolosità prevista (per l'Europa Centrale - Italia Settentrionale, di tre ore in tre ore, divisa in nuvole alte, medie, basse). In generale, le nuvole alte danno spesso velature del cielo, senza precipitazioni; preannunciano, talvolta, un peggioramento del tempo. Lle nuvole medie e basse sono invece più consistenti e danno precipitazioni.

nuvole alte       06  09  12 15 18 21 24

nuvole medie   06 09  12 15 18 21 24

nuvole basse    06  09 12 15 18 21 24

 

Temporali

I collegamenti successivi sono di tre ore in tre ore ed indicano il Cape ed il Lifetd Index per i temporali (vedi guida per spiegazioni)

 

3

6 9 12 15 18 21 24

 

per un ulteriore approfondimento

clicca qui

 

 

     

previsioni a 24 ore          a 48 ore        a 72 ore        a  96 ore     a 120 ore        successivamente

Satellite (immagini varie, anche animate)

Radar (visualizza le precipitazioni in atto)

 

Nuvolosità prevista

Precipitazioni previste Temporali previsti Fulmini (temporali già in atto) Temperature previste Previsione della neve 

animazione radar - aggiungi 1 ora

Altri radar italiani ed esteri
 

 

2 3

 

  5     6 12 18 6 9 12 15 18 21 24 6 9 12 15 18 21 immagine statica 6 9 12 18 21 24  
 
immagine animata  
 
guida guida di 6 ore in 6 ore di 3 ore in 3 ore di 3 ore in 3 ore guida di 3 ore in 3 ore guida
guida guida  

GUIDA

Le mappe riportano solitamente due date con i relativi orari, in alto a sinistra e in alto a destra. Se le due informazioni coincidono allora si tratta di una carta di analisi effettuata sui dati osservati nella realtà. Se invece le due date sono diverse, quella a destra fornisce la data e l'orario della mappa prevista, quella a sinistra invece la data e l'orario di inizializzazione del modello.

Attenzione all'orario: se è espresso in U.T.C. si devono sommare due ore se si è in ora legale, un'ora se si è in ora solare per avere l'ora reale. Per l'ora esatta vedi questa pagina.

Le mappe riportate sono in ordine cronologico e sono distanziate alcune di tre ore in tre ore, altre di 6 ore in sei ore. Quelle di tre in tre sono relative all'Europa centrale; Padova rientra di misura nella mappa e si trova nell'angolo in basso a destra, dove si può intravvedere il contorno della laguna veneta. Quelle di sei ore in sei ore sono relative all'intera Europa.

Se hai difficoltà ad individuare nella cartina a tre ore il luogo dove si trova Padova, puoi cliccare sull'immagine sottostante:

 

prectreore.jpg (56440 byte)

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Immagini da satellite

Aggiungi 2 ore in orario legale, 1 ora in orario non legale

Le immagini all'infrarosso e nel visibile si differenziano sostanzialmente per il tipo di nuvole rilevate: l'infrarosso è più sensibile alle nuvole medio-alte (le più fredde); il visibile a quelle medio-basse (le più 'calde'). Ad esempio nell'infrarosso non si distingue chiaramente la nebbia, rilevata invece nell'immagine nel visibile e caratterizzata da contorni netti dettati dall'orografia del luogo. Se una nuvola appare consistente sia nel visibile che nell'infrarosso, allora con buona probabilità è una nube spessa e portatrice di piogge. Se una nuvola appare in un canale e non nell'altro, o viceversa, si tratta con molta probabilità di una nuvola concentrata in uno spessore limitato di atmosfera. L'assenza di nuvole nelle immagini al satellite non può indurre automaticamente ad una previsione di bel tempo futuro; spesso, ad esempio, ad una mattinata serena estiva con immagini sia nell'infrarosso che nel visibile completamente senza nubi, segue un pomeriggio con molti temporali su tutto l'arco alpino e la pianura padana.

(liberamente tratto da: Giuliacci, Prevedere il tempo con Internet, Alpha Test)

Immagini radar

Aggiungi 2 ore in orario legale, 1 ora in orario non legale

Le immagini rappresentano, attraverso i diversi colori, la stima dell'intensità dei fenomeni di precipitazione.
La grandezza rappresentata nelle mappe è la riflettività ovvero la frazione di energia inviata dalle idrometeore indietro verso l'antenna del radar.
L'unità di misura di uso comune per la riflettività è il decibel indicato con dbZ. Per dare un'idea basti pensare che 23dbZ corrispondono a circa 1 mm/h di intensità di precipitazione; sopra questo valore si può calcolare che l'intensità raddoppi per ogni incremento di 5 dbZ.
Nel caso di fenomeni temporaleschi in genere la riflettività aumenta su valori intorno ai 50 dbZ, ma può anche superare i 60 dbZ specie nel caso di precipitazioni di grandine.
Il RADAR è uno strumento che permette di esplorare da un unico punto di misura una vasta porzione di atmosfera.

Esso ha notevolmente ampliato e perfezionato la possibilità di monitorare in tempo reale, con elevata risoluzione spaziale, i fenomeni di precipitazione, anche quelli a spiccata caratterizzazione locale. Tale strumento permette di localizzare con precisione, all'interno di una determinata area, la precipitazione in atto, di stimarne l'intensità e infine, tramite opportune tecniche di elaborazione dei dati, di seguirne dettagliatamente lo spostamento e l'evoluzione.

Le goccioline d'acqua presenti nelle nubi, molto piccole, non possono essere rilevate; stessa sorte è destinata anche a tutti gli oggetti con dimensioni significativamente superiori a qualche centimetro. L'analisi dell'eco riflesso consente lo studio del tipo e della distribuzione nell'atmosfera delle meteore che lo hanno generato. La grandezza fondamentale misurata dal radar è la riflettività, che dipende dalla densità, dalle dimensioni e dallo stato fisico delle meteore presenti nel volume di atmosfera indagato. I valori di riflettività possono essere convertiti in valori di intensità di precipitazione mediante l'utilizzo di opportuni algoritmi dipendenti dal tipo di precipitazione.

Il radar consente il controllo della precipitazione entro un raggio di 240 km in modalità normale e di 120 km in modalità doppler.

Quando il radar opera in modalità doppler è possibile misurare la velocità delle meteore e la loro turbolenza, in modo da acquisire informazioni sul campo di vento associato alla precipitazione e sull'eventuale presenza di moti vorticosi in aria priva di precipitazioni.

I dati radar vengono acquisiti ogni 15 minuti, e sono relativi ad un volume di atmosfera che si estende fino a 12 km di altezza s.l.m.

La rappresentazione delle grandezze avviene tramite immagini nelle quali i diversi valori da esse assunti sono evidenziati tramite falsi colori, ciascuno dei quali corrisponde ad una determinata classe di valori. Si possono ottenere sezioni orizzontali (CAPPI) dei volumi di dati raccolti, relative a diverse altezze dal suolo a partire da una quota minima di 1000 metri. Sono possibili inoltre delle sezioni verticali lungo direzioni arbitrarie scelte dall'operatore, delle proiezioni orizzontali dei massimi valori di riflettività misurati, le altezze massime alle quali si registrano gli echi, le altezze alle quali si registrano gli echi di maggiore intensità e i profili verticali della velocità del vento.

Le immagini generate in tempo reale dal software, vengono utilizzate dal meteorologo per previsione a brevissimo termine, ovvero il nowcasting. Esso rappresenta il settore più giovane e innovativo della meteorologia applicata e richiede input di elevato contenuto tecnologico e scientifico.

Fornendo una stima quantitativa della precipitazione in atto con alta risoluzione spaziale, il radar permette la localizzazione molto precisa dei fenomeni di precipitazione. In tal modo vi è la possibilità di seguire l'evoluzione dei corpi nuvolosi precipitanti e di prevederne lo spostamento a distanza di poche ore.

(tratto dal sito di Arpa Veneto)

Da ricordare che, a parità di condizioni, le precipitazioni piovose sono di gran lunga più intense nell'immagine radar di quelle nevose. Le immagini più brillanti sono fornite dalla grandine.

 

Radar Trentino

Questo radar fornisce immagini in movimento; l'immagine arriva fino a nord di Padova.

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Carte di previsione delle precipitazioni (di tre ore in tre ore)

Le precipitazioni si riferiscono alle tre ore precedenti l'orario indicato e sono espresse in mm.

(sono solo indicative, in quanto occorre integrarle con altre informazioni, quali l'orografia del luogo).

Se hai difficoltà ad individuare nella cartina a tre ore il luogo dove si trova Padova, puoi cliccare sull'immagine sottostante:

 

prectreore.jpg (56440 byte)

 

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Carte dei temporali previsti (di tre ore in tre ore)

INDICE CAPE (Convective Available Potential Energy) (*)

   E' un indice di stabilità che misura l'energia totale di galleggiamento acquistata da una massa d'aria finché, durante l'ascesa, resta più calda dell'ambiente circostante (libera convezione). Graficamente, questo è il caso tipico in cui l'adiabatica secca o satura vengono a trovarsi a destra della curva di stato. In pratica è una misura del lavoro svolto dalla spinta di galleggiamento, se presente. E' espressa in Joule per chilogrammo (J/Kg) di aria . Ad esempio, se CAPE = 1200 J/Kg, significa che ogni Kg di aria ha ricevuto, durante la libera ascesa, un'energia totale di 1200 Joule. Nella tabella seguente viene fornita la relazione tra l'indice CAPE e i temporali:

VALORI CAPE Caratteristiche del temporale
<500 assenza di temporali
da 500 A 1000 possibilità di temporali isolati
da 1000 a 2000 temporali abbastanza probabili
 >2000

temporali forti abbastanza probabili;

possibili trombe d'aria

INDICE LI (Lifted Index) (*)

E' un indice che misura la stabilità dell'aria nella media troposfera. E' espresso in gradi centigradi (°C) ed è molto utile per prevedere la possibilità di temporali di forte intensità. LI è definito come differenza tra la temperatura T osservata al livello di 500 hPa  (circa 5500-5600 metri) e quella TL raggiunta, sempre a 500 hPa, da una particella d'aria che si è sollevata dal suolo lungo l'adiabatica secca o satura. LI raramente assume valori inferiori a -1. Nella tabella seguente viene fornita la relazione tra l'indice LI e i temporali:

VALORI DI LI

Caratteristiche del temporale

>2

assenza di temporali

da 0 a 2

possibilità di temporali isolati

da -2 a 0

temporali abbastanza probabili

da -4 a -2

possibilità di temporali forti

<-6

temporali forti abbastanza probabili;

possibili trombe d'aria

(*) spiegazioni tratte da M. Giuliacci, Paolo Corazzon, A. Giuliacci, "Prevedere il tempo con Internet", Alpha test edizioni, Milano, 2001

Se hai difficoltà ad individuare nella cartina a tre ore il luogo dove si trova Padova, puoi cliccare sull'immagine sottostante:

 

prectreore.jpg (56440 byte)

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Carte della nuvolosità prevista (di 6 ore in 6 ore)

Nella carta le regioni scure sono quelle in cui si prevede cielo sereno; tanto più bianca è la regione, tanto più intensa sarà la nuvolosità. Ad esempio, il colore bianco significa nuvolosità del 100%, cioè copertura totale del cielo.

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Mappa dei fulmini

La mappa fornisce le rilevazioni delle scariche atmosferiche: i diversi colori sono associati a vari orari e quindi la cartina può aiutare per capire il percorso successivo dei temporali. 

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Carta dello zero termico

E' la quota alla quale la temperatura arriva a 0 °C. Serve anche per stimare se la precipitazione prevista sarà nevosa.

Nei due collegamenti proposti (il primo dal sito Weather e il secondo dal sito dell'Aeronautica Militare Italiana) si possono vedere:

a) nel primo collegamento un'analisi dello zero termico attuale

b) nel secondo collegamento la quota dell'analisi attuale (cliccando sul tasto h OO) e delle previsioni (cliccando sui tasti h 12, h 24).

Con queste informazioni e con le successive note si può stimare se la precipitazione, qualora sia prevista, sarà nevosa o meno.

NOTE

Da dicembre a febbraio i fiocchi di neve arrivano fino a 700-800 metri al di sotto dello zero termico, mentre in novembre ed in marzo non scendono più giù di 500-600 metri rispetto a tale quota. La temperatura diminuisce di circa 0,7 °C per ogni 100 m di salita in estate, mentre in inverno diminuisce di circa 0,5 °C (in atmosfera standard, senza inversioni termiche).

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Modello Bolam

bolam.gif (28264 byte)

Bolam è un modello italiano a scala limitata sviluppato dalle università di Bologna e di Genova.

Interessanti le due cartine ThetaE+wind 850hPa e Pot.Vort.+Temp.850 hPa: la prima fornisce i venti e la temperatura potenziale equivalente (più alta è la temp.potenziale equivalente più la massa d'aria ha un contenuto elevato di umidità), la seconda fornisce la vorticità potenziale di Ertel oltre alla temperatura a 850 hPa (valori alti e positivi di vorticità sono in generale associati a situazioni di tempo perturbato)

E' proposto in due passi di griglia: a 6,5 Km e a 21 Km.

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Mappe Dalam 

dalam.gif (21928 byte)

Il Dalam è un altro modello a scala limitata. Nel collegamento è proposta una tabella con varie opzioni, dalle più semplici alle più complicate.

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Mappe Hirlam

Nel collegamento compare una carta di analisi delle pressioni al suolo e dei fronti del servizio meteo olandese (Hirlam)

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Previsione della nebbia

Non esistono mappe previsionali delle nebbie, per molteplici fattori. Nelle nostra località (e quindi in tutta la val Padana) le nebbie sono generalmente nebbie da irraggiamento, cioè da raffreddamento notturno della superficie terrestre. Queste nebbie, dello spessore di 150- 200 m di altezza, sono molto sensibili al vento; non dev'essere troppo debole (sotto i 0,5 /1 metri al secondo), altrimenti non c'è raffreddamento sufficiente e la nebbia, se compare, assume l'aspetto di sottili strisce ad altezza d'uomo. Naturalmente il vento non deve però essere troppo forte (superiore ai 2,5/3 metri al secondo) perché altrimenti l'aria ai bassi strati non si raffredda a sufficienza e non raggiunge i necessari valori di umidità. Pertanto, per valutare la possibilità di formazioni di nebbia, si deve ricorrere a valutazioni dei vari parametri che la favoriscono. Cliccando qui si può accedere ad una pagina in cui viene suggerito un percorso opportuno che è comunque piuttosto difficile.

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Vento a 10 metri

L'intensità è data in nodi.

1 nodo è circa 0,51 metri/secondo e quindi circa 1,8 kilometri/ora

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Nuvole alte, medie, basse

quota 850 hPa (sotto i 2500 m circa): nubi basse (Cl)

quota 700 hPa (tra 2500 e 5500 m circa): nubi medie (Cm)

quota 500 hPa (oltre i 5500 m circa): nubi alte (Ch)

 

Le precipitazioni provengono dalle nuvole medie e basse. 

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Guida alla lettura dei forum

Nella lettura degli articoli scritti nei forum occorre tenere presente alcune considerazioni per una loro corretta comprensione.

Innanzitutto chi scrive nei forum è quasi sempre un appassionato di meteo e, come tale, è molto diverso dalla gente "normale"; quando il meteofilo parla di buone prospettive per il tempo, si deve intendere nel 99% dei casi che sta per arrivare un tempo perturbato; il meteofilo ama soprattutto le situazioni di maltempo pronunciato, con spiccata predilezione soprattutto per le nevicate, meglio se a carattere di bufera, per i forti temporali, per le trombe d'aria. Spesso messaggi delusi che si trovano nei forum riguardano mancate nevicate annunciate o temporali di scarsa rilevanza rispetto alle previsioni. Come si può notare, quindi, tutto il contrario di quanto di solito pensa la gente comune. Le basse temperature, meglio se polari, sono sempre benvenute dai meteofili, che comunemente si sentono 'depressi' in presenza di condizioni di tempo scialbo e poco caratterizzato. 

Nei forum spesso si una un 'gergo' particolare; ad esempio, quando si parla di 'cammello' si intende l'anticiclone africano che porta temperature tropicali nella nostra penisola quando s'impossessa del Mediterraneo. E' naturalmente odiatissimo dai meteofili, per la stragrande maggioranza 'freddofili'; rarissimi o quasi inesistenti sono quelli che gioiscono per l'arriva di temperature africane sull'Italia. Molto amato è invece l'orso siberiano, cioè l'alta pressione russa che, quando si affaccia da est sull'Italia, porta temperature bassissime accompagnate spesso da episodi nevosi. Amatissimo è il burian (nome che negli ultimi anni si assegna al vento molto freddo che viene da nord-est, apportatore spesso di nevicate improvvise, come accadde il 13 dicembre 2001, giorno memorabile per tutti i meteofili del nord Italia. (vedi qui). Per altre caratteristiche del meteofilo in generale puoi cliccare qui.

Da segnalare che spesso gli articoli sono di ottimo livello scientifico; nei forum si trovano neofiti della meteorologia, ma anche ottimi esperti da cui c'è molto da imparare.

Buona lettura!!!

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