previsione a 96 ore

         

Nuvolosità Precipitazioni Temporali Temperature minime e massime Neve  Nebbia

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di 6 ore in 6 ore

di 3 ore in 3 ore

di 3 ore in 3 ore

di 3 ore in 3 ore

guida guida

guida

guida guida

modello NOGAPS

108  120

 

Attenzione all'orario: se è espresso in U.T.C. si devono sommare due ore se si è in ora legale, un'ora se si è in ora solare per avere l'ora reale.   Vedi questa pagina

Le mappe riportate sono in ordine cronologico e sono distanziate alcune di  6 ore in sei ore. Quelle di tre in tre sono relative all'Europa centrale.

 

Nel corso della giornata i collegamenti orari procedono in avanti e quindi, visti in serata, i links forniscono le mappe a 96 ore di distanza e quindi non si può più parlare del quarto giorno, ma di fine del quarto giorno. Si dovrà quindi accedere alla pagina delle previsioni precedenti. Questa è la sequenza:

nowcasting (previsioni a brevissima scadenza) - 24 ore - 48 ore - 72 ore - 96 ore - 120 ore - sesto/settimo giorno - a due settimane

Ad esempio, se questa sera volessi vedere le mappe per le ore 12 UTC di domani, non sarebbe indicata la pagina a 24 ore, bensì quella del nowcasting. E ancora, se volessi questa sera vedere le mappe per le ore 12 UTC di dopodomani, non sarebbe indicata la pagina a 48 ore, bensì quella a 24 ore.

 

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Carte di previsione delle precipitazioni (di tre ore in tre ore)

Le precipitazioni si riferiscono alle sei ore precedenti l'orario indicato e sono espresse in mm.

(sono solo indicative, in quanto occorre integrarle con altre informazioni, quali l'orografia del luogo)

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Carte dei temporali previsti (di sei ore in sei ore)

INDICE CAPE (Convective Available Potential Energy) (*)

   E' un indice di stabilità che misura l'energia totale di galleggiamento acquistata da una massa d'aria finché, durante l'ascesa, resta più calda dell'ambiente circostante (libera convezione). Graficamente, questo è il caso tipico in cui l'adiabatica secca o satura vengono a trovarsi a destra della curva di stato. In pratica è una misura del lavoro svolto dalla spinta di galleggiamento, se presente. E' espressa in Joule per chilogrammo (J/Kg) di aria . Ad esempio, se CAPE = 1200 J/Kg, significa che ogni Kg di aria ha ricevuto, durante la libera ascesa, un'energia totale di 1200 Joule. Nella tabella seguente viene fornita la relazione tra l'indice CAPE e i temporali:

VALORI CAPE Caratteristiche del temporale
<500 assenza di temporali
da 500 A 1000 possibilità di temporali isolati
da 1000 a 2000 temporali abbastanza probabili
 >2000

temporali forti abbastanza probabili;

possibili trombe d'aria

INDICE LI (Lifted Index) (*)

E' un indice che misura la stabilità dell'aria nella media troposfera. E' espresso in gradi centigradi (°C) ed è molto utile per prevedere la possibilità di temporali di forte intensità. LI è definito come differenza tra la temperatura T osservata al livello di 500 hPa  (circa 5500-5600 metri) e quella TL raggiunta, sempre a 500 hPa, da una particella d'aria che si è sollevata dal suolo lungo l'adiabatica secca o satura. LI raramente assume valori inferiori a -1. Nella tabella seguente viene fornita la relazione tra l'indice LI e i temporali:

VALORI DI LI

Caratteristiche del temporale

>2

assenza di temporali

da 0 a 2

possibilità di temporali isolati

da -2 a 0

temporali abbastanza probabili 

da -4 a -2

possibilità di temporali forti

<-6

temporali forti abbastanza probabili;

possibili trombe d'aria

(*) spiegazioni tratte da M. Giuliacci, Paolo Corazzon, A. Giuliacci, "Prevedere il tempo con Internet", Alpha test edizioni, Milano, 2001

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Carte della nuvolosità prevista (di 6 ore in 6 ore)

Nella carta le regioni scure sono quelle in cui si prevede cielo sereno; tanto più bianca è la regione, tanto più intensa sarà la nuvolosità. Ad esempio, il colore bianco significa nuvolosità del 100%, cioè copertura totale del cielo.

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 Previsione della neve

Nei tre collegamenti proposti compaiono le temperature a 2 metri previste per il giorno in esame. Sapendo che la temperatura diminuisce di circa 0,7 °C ogni 100 metri di salita (in inverno e in condizioni standard, senza quindi inversioni termiche tipiche, ad esempio, della nebbia) si può stimare il livello dello zero termico. Con la nota seguente si può quindi valutare se la precipitazione, qualora ci siano le condizioni affinché avvenga, raggiunga il suolo sotto forma di neve.

NOTA

Da dicembre a febbraio i fiocchi di neve arrivano fino a 700-800 metri al di sotto dello zero termico, mentre in novembre ed in marzo non scendono più giù di 500-600 metri rispetto a tale quota.

In alternativa, in modo più semplice, si può ricorrere alle mappe dello zero termico dall'ottimo sito Meteogiornale, qui riportate:

00 06 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 78 84 90 96
102 108 114 120 126 132 138 144 150 156 162 168 174 180      

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Previsione della nebbia

Non esistono mappe previsionali delle nebbie, per molteplici fattori. Nelle nostra località (e quindi in tutta la val Padana) le nebbie sono generalmente nebbie da irraggiamento, cioè da raffreddamento notturno della superficie terrestre. Queste nebbie, dello spessore di 150- 200 m di altezza, sono molto sensibili al vento; non dev'essere troppo debole (sotto i 0,5 /1 metri al secondo), altrimenti non c'è raffreddamento sufficiente e la nebbia, se compare, assume l'aspetto di sottili strisce ad altezza d'uomo. Naturalmente il vento non deve però essere troppo forte (superiore ai 2,5/3 metri al secondo) perché altrimenti l'aria ai bassi strati non si raffredda a sufficienza e non raggiunge i necessari valori di umidità. Pertanto, per valutare la possibilità di formazioni di nebbia, si deve ricorrere a valutazioni dei vari parametri che la favoriscono. Cliccando qui si può accedere ad una pagina in cui viene suggerito un percorso opportuno che è comunque piuttosto difficile.